Le Sabbie d'Oro

Il Parco Nazionale del Cilento

Natura incontaminata e
selvaggia

Parco
Nazionale
del Cilento
Vallo di Diano

Quando si parla di Paestum viene naturale accostare questa località al suo preziosissimo patrimonio culturale ed al suo celeberrimo Parco Archeologico. Ma Paestum si trova anche nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diana e degli Alburni, il secondo Parco nazionale per dimensioni, uno dei dieci geoparchi mondiali dell’Unesco, che si estende dal litorale pestano fino ai piedi dell’Appennino campano-lucano. 

Per saperne (molto) di più consulta, in questo Sito, la voce Link Utili – Parco nazionale del Cilento. 

Grotte di Castelcivita
Il Parco è un ineguagliabile esempio di bellezze naturalistiche, paesaggi incantati, dovuti alla notevole eterogeneità del territorio, cui si affiancano il carattere mitico e misterioso di luoghi ricchi di storia e di cultura: dal richiamo della ninfa Leucosia, alle spiagge dove Palinuro lasciò Enea, dai resti dell’Area archeologica di Velia, alla splendida Certosa di San Lorenzo di Padula, la più grande certosa in Italia ed il chiostro più grande del mondo, alle stupefacenti Grotte di Castelcivita e a quelle di Pertosa.
La Coturnice (Alectoris graeca)
Le straordinarie caratteristiche floristiche e faunistiche del Parco – poi – sono continuamente valorizzate dai Progetti Nazionali e Comunitari (Life MGN, Life Fagus…) di governance ambientale finalizzati alla tutela degli ecosistemi agroforestali, alla valutazione dei servizi eco sistemici dei Siti della Rete Natura 2000 per un’efficiente gestione e monitoraggio e conservazione degli habitat naturali.
La lontra
Anche grazie a questa attività sono ancora presenti nel Parco esemplari di fauna altrove in via di estinzione quale il Lupo, la Lontra, il Gufo reale, l’Aquila reale, il Nibbio reale, il Corvo reale, il Picchio muratore, giusto per citare alcune delle specie più significative.
La campanula dicotoma
Per quanto riguarda l’aspetto floristico sono state contate circa 1800 specie diverse di piante autoctone spontanee, circa il 10% endemiche e rare.
Tipica del Parco è la primula di Palinuro, il sempre più raro giglio marino abbondante sulle spiagge di Paestum, il garofalo delle rupi, la campanula napoletana ed altre ancora che caratterizzano, con la loro fioritura, un paesaggio di rara bellezza. Alle quote superiori si possono ammirare immense distese di ulivi, quercie, aceri, olmi, maestosi faggeti.
Capo palinuro

Lungo la costa, poco più a sud di Paestum, facilmente raggiungibili, si snodano località famose nel mondo per il loro mare incantato ed incontaminato, aree marine protette, meritevoli di numerose “bandiere blu”: S. Maria di Castellabate, Punta Licosa, Pollica, Pisciotta, Capo Palinuro, Acciaroli, Camerota. 

Anche Paestum è insignita della “Bandiera blu” ininterrottamente da diversi anni.

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